Agricoltura 4.0

Siemens al fianco di Planet Farms: dal progetto di una vertical farm italiana, a una storia di successo internazionale

Alla volontà di Planet Farms di creare un processo automatizzato e industrializzato per produrre ortaggi, garantendo sostenibilità della filiera e qualità del prodotto finale, Siemens ha unito adattabilità ad un contesto inedito, flessibilità e azioni tempestive insieme a tecnologia allo stato dell’arte

Pubblicato il 26 Ott 2022

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Si tratta di uno dei progetti di automazione industriale più rilevanti degli ultimi anni che è stato capace di ottenere una eco anche oltre confine. Ma facciamo un passo indietro. È il 2018 quando, da un’idea di Luca Travaglini, da subito sostenuta dal co-founder, co-CEO, nonché amico di una vita Daniele Benatoff, nasce Planet Farms, innovativa startup milanese.

Il progetto ha fin da subito obiettivi chiari e ambiziosi: produrre in modo altamente automatizzato ortaggi (insalate ed erbe aromatiche) puntando sulla coltivazione di cibi naturali e salutari, realizzati riducendo al minimo l’impatto ambientale. Planet Farms decide di investire in un moderno concetto di agricoltura, il Vertical Farming o “Fattoria Verticale”, optando per pratiche colturali che permettano la coltivazione delle specie vegetali su più livelli sovrapposti.

Così le colture crescono in un ambiente controllato, protetto, senza l’uso di pesticidi, a garanzia di condizioni di coltura ottimali per ciascuna pianta. Non solo qualità del prodotto finale, le fattorie verticali sono un esempio in ottica di sostenibilità: consentono infatti di usare un’area di dimensioni inferiori alle classiche coltivazioni agricole, con un conseguente minore sfruttamento del territorio e dunque, una maggiore conservazione della flora e fauna locale.

L’importanza di Siemens per l’ambizione di Planet Farms

Elemento differenziante, che rende unico il caso Planet Farms, è che il processo di coltivazione è interamente automatizzato: ciò significa che all’interno della fattoria verticale sorta da zero a Cavenago di Brianza, alle porte di Milano, non intervengono operatori umani. Soltanto nel momento di apertura del prodotto confezionato, quest’ultimo entra in contatto con l’essere umano o consumatore finale. Nelle fasi precedenti non vi è mai contaminazione dell’alimento e le verdure così coltivate sono pronte all’uso e non necessitano il lavaggio prima del consumo.

Per affrontare il percorso verso l’industrializzazione e l’automatizzazione delle operazioni colturali nel building di Cavenago Brianza, Planet Farms si è avvalsa di una rosa di partner d’eccezione, tra cui Siemens. Nel caso applicativo di Planet Farms, dove l’automazione è regina, affidarsi a un partner tecnologico competente e affidabile, in grado di adattarsi alle mutevoli esigenze di flessibilità di un progetto pilota, è stato cruciale.

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