Il percorso AgriAcademy di Ismea per lo sviluppo delle competenze per l’ Agricoltura 4.0

In collaborazione con il Mipaaft e con esperti e docenti dell’Università di Brescia, del Politecnico di Milano, de La Sapienza di Roma e dell’Università del Sannio e dell’Osservatorio Smart Agrifood coinvolge 200 agricoltori under 40 con idee e progetti innovativi per l’agrifood

Pubblicato il 19 Ott 2018

AgriAcademy Ismea

Formazione e nuove idee rappresentano uno stimolo fondamentale per rafforzare il rapporto tra giovani e agricoltura e per aumentare la competitività del settore. E’ proprio con questo spirito che è nato e prosegue il progetto AgriAcademy ideato e attivato da Ismea in collaborazione con il Mipaaft allo scopo di far crescere la cultura dell’innovazione digitale a supporto del settore primario.

AgriAcademy è un programma di formazione che focalizza tre punti chiave dell’agricoltura 4.0 come la trasformazione digitale delle imprese, il supporto e lo sviluppo dell’export management e le opportunità legate all’innovazione nel marketing. La formazione ha lo scopo di far crescere le competenze in particolare presso gli agricoltori under 40 e si avvale del supporto di docenti ed esperti del Politecnico di Milano, dell’Università di Brescia, dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Università del Sannio.

Un percorso di formazione con 200 giovani agricoltori

Ismea ha strutturato questo progetto come un percorso di sviluppo degli skill con attenzione ai territori e con eventi che interessano Roma, Bologna e Bari. La prima parte di questo progetto si è svolta nella prima parte del 2018 e ha visto la partecipazione di oltre 200 giovani agricoltori con momenti di formazione ai temi dell’agricoltura 4.0. Il progetto ha visto poi il passaggio alla “fase pratica” con la realizzazione di progetti di impresa dove si portano “sul campo” i temi dell’innovazione per le imprese agricole. In questa fase i partecipanti si misurano con l’obiettivo di trasformare in realtà le 42 idee di progetto che sono state presentate e che hanno la missione di diventare prototipi reali da testare e da valutare. A una commissione di esperti spetta poi il compito di valutare i risultati dei progetti e di premiare, con un servizio di tutoring in azienda, i più meritevoli.

Il video della sessione estiva di AgriAcademy

Per questa operazione Ismea ha poi aggiunto la collaborazione con una “task force” di esperti denominata RuralHack che guarda a diversi ambiti di innovazione finalizzati ad aumentare il valore e la competitività delle imprese agricole, dall’innovazione tecnologica, a quella sociale ai servizi. Il processo di sviluppo è indirizzato anche con metodiche di design thinking e con la gestione dei progetti con un approccio di tipo collaborativo.

AgriAcademy nasce come progetto di formazione per iniziativa di Ismea per favorire la diffusione dell’innovazione digitale, dell’internazionalizzazione e dello sviluppo di azioni di marketing innovative al fine di aumentare la competitività delle imprese agricole italiane. L’operazione è sviluppata in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole alimentari forestali e del turismo e conta poi su collaborazioni con atenei come l’Università di Brescia, il Politecnico di Milano, la Sapienza di Roma, l’Università del Sannio, con strutture come l’Osservatorio Smart Agrifood, oltre a iniziative come RuralHack e come gli “innovatori sociali” di Vazz’ap.

Le prossime tappe di AgriAcademy sono previste a Bari, dal 9 all’11 novembre e a Bologna, dal 16 al 18 novembre.

Il video AgriAcademy della tappa di Bari

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