Scenari

Vertical farming, Planet Farms: “Sta qui la soluzione alla crisi idrica globale”

Davanti a previsioni di una mancanza d'acqua globale del 40% entro il 2030 per surriscaldamento e aumento dei consumi, la società cui si deve l'impianto di Cavenago che rappresenta un unicum mondiale spiega: "Esiste un modo per produrre cibo ovunque nel mondo e vicino ai consumatori, garantendo allo stesso tempo un utilizzo responsabile delle risorse naturali" [...]
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L’agricoltura utilizza il 70% dell’acqua mondiale. Solo in Italia vengono utilizzati per questo settore circa 100 milioni di metri cubi d’acqua ogni anno. L’incremento della popolazione mondiale raddoppierà la richiesta di cibo entro il 2050, implicando anche un aumento della produzione agricola. Conseguenze? Entro il 2030 il mondo potrebbe affrontare una carenza idrica globale del 40%. La possibile soluzione però pare esistere: il suo nome è vertical farming.

Planet Farms, azienda leader nel vertical farming in Europa, spiega cha sterebbe proprio qui “la concreta soluzione per produrre cibo ovunque nel mondo e vicino ai consumatori, garantendo allo stesso tempo un utilizzo responsabile delle risorse naturali”. La società ha infatti sviluppato un sistema di coltivazione unico al mondo che permette di controllare tutti i parametri fondamentali per la crescita di una pianta garantendo un processo il più naturale possibile.

Nello stabilimento Planet Farms di Cavenago, alle porte di Milano, con una superficie netta di coltivazione di 10.000 metri quadri dedicata alla produzione di verdure in foglia ed erbe aromatiche, entra un seme ed esce un prodotto finito, grazie a un sistema di produzione in grado di garantire la sicurezza degli alimenti e di escludere shock climatici improvvisi capaci di compromettere il regolare approvvigionamento alimentare e le qualità del prodotto.

Carenza idrica: i benefici del vertical farming

Il modello di vertical farming sviluppato da Planet Farms consente un notevole risparmio di risorse:

  • rispetto ai sistemi di coltivazione tradizionali, il processo sviluppato da Planet Farms consente di risparmiare il 90% di suolo e oltre il 95% dell’acqua, producendo 365 giorni all’anno;
  • l’unica acqua consumata per la coltivazione degli ortaggi è quella assorbita dall’apparato radicale della pianta, necessaria per la crescita e trattenuta all’interno di ogni singola foglia;
  • l’acqua in eccesso, quella di evaporazione e quella di irrigazione sono costantemente riutilizzate: vengono riprese da un circuito chiuso ad alta efficienza, trattate, purificate, reintegrate dei sali minerali necessari alle piante, e reimmesse nel sistema;
  • i prodotti Planet Farms sono pronti al consumo e non devono essere lavati, perché sono coltivati in ambienti controllati e con un processo automatizzato, il che comporta un ulteriore risparmio d’acqua. Il consumatore è la prima persona a entrare in contatto con il prodotto quando apre la busta;
  • la produzione di un ettaro di suolo Planet Farms corrisponde alla produzione di circa 300 ettari in campo aperto con agricoltura tradizionale.

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