Monitoraggio in agricoltura più efficace con PhenoPiCam

Il dispositivo consente di monitorare e registrare ad intervalli orari lo sviluppo vegetativo e produttivo delle piante, grazie anche a due fotocamere combinate in grado di rilevare tutto lo spettro di luce visibile e termica

Pubblicato il 29 Nov 2018

PhenoPiCam

Un sistema di monitoraggio a elevata efficienza, in grado di aiutare agronomi e imprenditori agricoli nella gestione dei trattamenti fitosanitari, nella valutazione dello stato idrico della vegetazione e nell’individuazione del momento migliore per la raccolta. Si tratta di “PhenoPiCam”, un prototipo sviluppato da Fondazione Edmund Mach, CNR – Istituto di Biometeorologia e YetiPi con il supporto di EIT Climate-KIC. Il dispositivo consente di monitorare e registrare ad intervalli orari lo sviluppo vegetativo e produttivo delle piante, grazie a un sistema di monitoraggio autonomo, basato su una scheda elettronica, che si compone dei sensori classici di una stazione meteo, quali anemometro, pluviometro, bagnatura fogliare, termoigrometro.

L’innovazione è costituita dall’integrazione con due fotocamere combinate in grado di rilevare tutto lo spettro di luce visibile e termica. Le immagini temporizzate, accompagnate da dati meteorologici, serviranno per ottimizzare i sistemi di produzione riducendo i costi sia economici che ambientali in termini di numero e tempistica dei trattamenti fitosanitari, attività di monitoraggio in campo e uso dell’acqua. L’obiettivo finale di PhenoPiCam è di bloccare lo sviluppo delle malattie fungine nei frutteti e nei vigneti che, nonostante i controlli periodici, sono estremamente variabili nel tempo e nello spazio, tra zone diverse e talvolta all’interno dello stesso appezzamento.

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