Made in Italy e blockchain, la pasta pugliese sbarca negli Usa

I prodotti solitaly ottengono la certificazione della filiera produttiva con Itemx. Interagendo con l’etichetta i consumatori potranno avere tutte le informazioni sulle origini del prodotto, che sarà distribuito oltreoceano da un importante retailer

Pubblicato il 28 Apr 2020

soltaly

Questa volta è la pasta italiana, per la precisione pugliese, a lanciarsi sul mercato statunitense: parliamo della produzione di Solitaly, il brand che si è affidato a Genuine Way per un supporto nell’operazione commerciale. Tra i primi passi della nuova avventura, l’ottenimento della certificazione della filiera produttiva tramite ItemX, piattaforma digitale che permette ai brand di caricare documenti aziendali e certificati sulla blockchain pubblica di Ethereum, generando un’interfaccia native-mobile da collegare ai prodotti fisici per raccontare la propria storia produttiva.

Nel caso specifico, Solitaly ha puntato sulla certificazione della provenienza “Made in Italy” degli ingredienti della pasta e sul valore aggiunto di poter mostrare in totale trasparenza ai consumatori l’intera catena distributiva del prodotto. Le nuove confezioni di pasta prodotte utilizzando la piattaforma blockchain possono così iniziare la loro avventura negli Stati Uniti, dove potranno contare sulla rete di distribuzione di un noto retailer di prodotti d’importazione.  Inquadrando con la fotocamera dello smartphone l’etichetta “smart” i consumatori potranno avere accesso a tutte le informazioni e documentazioni aziendali che certificano la qualità e l’origine della produzione.

“Questo – spiega Genuine Way – è solo uno dei tanti esempi di come la tecnologia blockchain possa aiutare l’ecosistema del “Made in Italy” a consolidare la propria presenza sui mercati esteri e valorizzare i propri punti di forza in settori retail sempre più competitivi”.

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