Economia circolare

Biowaste: una filiera innovativa per l’economia circolare

Il miliardo di m3 di biometano e biogas ottenuto da FORSU nel 2030 andrebbe a contribuire insieme a quello ottenuto in agricoltura al piano REPowerEU, fondamentale per perseguire la sicurezza energetica nazionale e promuovere uno sviluppo sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico

Pubblicato il 05 Apr 2023

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Accelerare sul biometano è diventato quanto mai necessario, poiché significa promuovere e incentivare la diffusione di un gas rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, oltre che con elevata disponibilità: nell’ultimo anno la guerra in Ucraina ha infatti messo in evidenza la dipendenza dell’Italia da materie prime ed energia.

Come rilevato dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC), in Italia nel 2021 dal trattamento di 8,3 milioni di tonnellate di rifiuti organici, si sono ricavate 2,1 milioni di t di compost, che hanno contribuito a stoccare nel terreno 600.000 t di sostanza organica, evitando così l’emissione di 3,8 milioni di t di CO2 equivalente/anno rispetto all’avvio in discarica. Inoltre, sono stati prodotti 406 milioni di metri cubi di biogas, utilizzati per la produzione di energia elettrica e termica, e 136 milioni di m3 di biometano utile per l’immissione in rete che per l’autotrazione, con l’obiettivo di ridurre il ricorso alle fonti fossili.

Biometano da rifiuti organici: un’opportunità per economia sostenibile e sicurezza energetica

Il PNRR prevede incentivi per la realizzazione ex novo o l’ammodernamento di oltre 50 impianti di produzione di compost e biometano da frazione organica, che dovrebbero raggiungere una produzione di 300 milioni di m3 di biometano entro il 2025 e nella migliore delle ipotesi a 1 miliardo entro il 2030. Insieme a quella ottenuta dall’agricoltura, contribuirà al piano REPowerEU, che mira ad aumentare la produzione di biometano sostenibile a 35 miliardi di m3 entro il 2030. Per cui sono necessari investimenti di circa 37 miliardi di euro.

L’introduzione di nuove forme di incentivazione per il biometano, accompagnato da misure per incrementare la raccolta e la qualità del rifiuto raccolto, è un’opportunità per incrementare la competitività delle aziende associate al CIC (organizzazione senza fini di lucro che si occupa di promuovere e valorizzare le attività di riciclo di rifiuti e sottoprodotti a matrice organica) e per offrire il proprio contributo alla conservazione delle risorse naturali, per perseguire la sicurezza energetica nazionale e promuovere uno sviluppo sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico.

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