Filiera

Nuovo accordo Coldiretti-Philip Morris per sostenere la filiera tabacchicola italiana

L’obiettivo dell’accordo annuale di filiera è garantire la continuità degli investimenti sul tabacco italiano, favorendo la diffusione nelle campagne di sistemi di agricoltura digitale e di precisione per il risparmio energetico e la riduzione fino al 50% dell’impiego di acqua

Pubblicato il 25 Lug 2022

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Per garantire la continuità degli investimenti sul tabacco italiano, Coldiretti Philip Morris Italia siglano l’accordo annuale di filiera che tra l’altro punta a favorire la diffusione nelle campagne di sistemi di agricoltura digitale e di precisione per il risparmio energetico e la riduzione fino al 50% dell’impiego di acqua. Un provvedimento di particolare importanza, tanto più in una fase caratterizzata dalla siccità che taglia i raccolti e fa esplodere i costi di coltivazione del tabacco, e dagli aumenti dell’energia e delle materie prime legati anche al conflitto in Ucraina.

L’intesa sottoscritta a Palazzo Rospigliosi a Roma rientra in un accordo di lungo respiro che prevede investimenti pluriennali collegati all’attività della filiera italiana nella produzione, dal 2014, dei prodotti innovativi del tabacco da inalazione senza combustione, a sostegno di una filiera nazionale che è oggi la più importante d’Europa, con circa 50.000 addetti. Complessivamente, gli accordi di collaborazione sottoscritti da Philip Morris Italia con il Ministero delle Politiche Agricole e Coldiretti a partire dai primi anni Duemila hanno generato investimenti agricoli pari a oltre due miliardi di euro a beneficio della filiera tabacchicola italiana.

“La crisi aggravata dalla guerra in Ucraina si può affrontare solo con la corresponsabilità dell’intera filiera e l’iniziativa assunta nell’ambito dell’accordo siglato nel settore del tabacco rappresenta un segnale importante per l’intero sistema agroalimentare” ha affermato il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare “l’importanza di interventi capaci di far fronte ad aumenti di costi insostenibili per le imprese agricole che rischiano di compromettere i raccolti con un impatto su economia, ambiente e lavoro”.

Pratiche virtuose per una coltivazione sostenibile del tabacco

Per quanto riguarda il 2022, l’accordo prevede l’acquisto di tabacco greggio per volumi pari a oltre 20.000 tonnellate (circa il 50% del tabacco italiano) grazie alla collaborazione con circa 1000 aziende agricole attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana garantendo così la possibilità di attuare una programmazione strategica di medio-lungo periodo e la sostenibilità economica per l’intera filiera tabacchicola italiana.

Inoltre, tiene conto delle nuove criticità nel settore agricolo e segna un ulteriore impegno condiviso per diffondere buone pratiche di coltivazione e sinergie gestionali nella filiera, con l’obiettivo di dare continuità alla produzione ed investire sulla sostenibilità eco-energetica e ambientale della coltivazione, riducendo l’uso di agrofarmaci e fertilizzanti e le emissioni di CO2 della filiera agricola.

Un impegno importante anche per il rilancio del settore in vista dell’attuazione della riforma della Politica Agricola Comune (PAC) ed un primo passo per attivare ulteriori iniziative volte a rendere sempre più efficiente una filiera di grande rilevanza dal punto di vista economico ed occupazionale per i territori coinvolti.

Philip Morris investirà 100 milioni nella filiera agricola italiana

Gli investimenti di Philip Morris Italia sulla filiera agricola italiana, pari a circa 100 milioni di euro per il 2022, avranno in Italia un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto ed indotto fino a 28.700 persone (di cui fino a 9.200 in Veneto, fino a 9.500 in Umbria, fino a 10.000 in Campania). L’impatto economico stimato diretto, indiretto ed indotto degli accordi per l’anno 2022 sarà di 75 milioni di Euro in Veneto, 77 milioni in Umbria e 82 milioni in Campania.

“Continuiamo a sostenere in modo concreto e tangibile la filiera tabacchicola italiana insieme a Coldiretti, sempre più convinti di quanto una logica di filiera integrata sia la sola – oltre che la migliore – strada da seguire, come ormai facciamo da oltre dieci anni – parole di Marco Hannappel, Amministratore Delegato e Presidente di Philip Morris Italia, che ha aggiunto: è fondamentale, tanto più in una fase delicata come quella attuale”.

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