Vertical farming, a Milano lo stabilimento più “hi-tech” d’Europa

A presentare il progetto è Planet Farms in partnership con Signify, Travaglini Spa, WoodBeton, Sirti, 255, Repower e Netafim. Lo stabilimento si specializzerà nella produzione di basilico, erbe aromatiche e insalate in foglia

Pubblicato il 04 Giu 2019

vertical farming

Realizzare a Cavenago, in provincia di Monza e Brianza, lo stabilimento di vertical farming più avanzato in Italia e in Europa. E’ l’obiettivo di Planet Farms, società fondata a Milano da Luca Travaglini e Daniele Benatoff. Il progetto è quello di dare vita a una struttura di 9mila metri quadrati, ideata nell’involucro esterno, nella facciata e nella conformazione volumetrica dallo studio Dordoni Architetti, mentre il layout interno e dei flussi è stato curato dall’architetto Citterio dello Studio Artec, che consentirà un processo di crescita altamente innovativo e integrato che parte dai semi e termina con i prodotti confezionati.

La tecnologia all’avanguardia che permette di coltivare ortaggi ovunque nel mondo, in ambienti puri e controllati, senza far uso alcuno di pesticidi e a Km zero, è stata sviluppata da Planet Farms, e si basa su un sistema capillare di sensoristica che permette il controllo costante e preciso di tutta l’attività produttiva. La vertical farm rappresenta così, si legge in una nota dell’azienda, una filiera integrata, dal seme al prodotto finale, in un processo interamente automatizzato.

Il nuovo stabilimento di Cavenago sarà specializzato nella produzione di basilico, erbe aromatiche e insalate in foglia. Ma in futuro potrebbe riguardare anche fiori e frutti e un’estensione della gamma vegetale. Tutte le coltivazioni – sottolinea Planet Farms   cresceranno in ambienti con aria e acqua puri, da sementi tradizionali e senza l’uso di pesticidi, con un risparmio di acqua del 97%, e saranno forniti freschi 365 giorni l’anno.

Per mettere a punto il progetto e realizzarlo Planet Farms conta su un gruppo di partner, a partire da Travaglini spa, che mette a disposizione il proprio know-how per la progettazione e realizzazione degli impianti di climatizzazione e delle camere bianche per il confezionamento. Signify (ex Philips Lighting) fornirà una illuminazione a led modulari Dynamic Philips GreenPower mirata per ogni tipologia di ortaggio. Repower, sosterrà il progetto, perché va nella direzione dei valori di sostenibilità e innovazione condivisi dall’azienda. Wood Beton e Camuna Prefabbricati, forniranno le tecnologie per la realizzazione dell’involucro, mentre Sirti realizzerà l’infrastruttura tecnologica dell’impianto, dall’impiantistica elettrica all’IoT al datacenter che ospiterà la parte di BigData Analytics e Intelligenza Artificiale necessaria alla gestione della farm. Quanto a 255 HEC,  so occupa dello sviluppo delle tecnologie per il funzionamento del progetto e del loro coordinamento, dalle macchine “speciali” allo sviluppo del software che controlla la vertical farm usando sensoristica e tecnologie innovative. Infine Netafim mette a disposizione di Planet Farms le proprie soluzioni innovative e un servizio di consulenza tecnica-agronomica per la migliore gestione dell’irrigazione e nutrizione delle piante al fine di produrre di più con meno risorse.

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