Vertical Farming: se ne parla a febbraio a Novelfarm

Appuntamento al 19 e 20 febbraio 2020 a Pordenone Fiere, Novelfarm: i protagonisti, le tecnologie e le ricerche di questa rivoluzione agricola con un focus sui prodotti sul banco

Pubblicato il 14 Gen 2020

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Sembra proprio che il vertical farming e le colture indoor saranno uno dei fenomeni di tendenza del futuro. Per il vertical farming si prevede una crescita media annua del 24,6%, con un passaggio da 2,23 miliardi del 2018 a 12,77 entro il 2026.

Lo svelano le previsioni di crescita emerse da tre ricerche di mercato che hanno esaminato il settore, ma l’evidenza arriva anche dai grandi retailer internazionali che iniziano ad offrire prodotti a “metro zero”.

I fattori trainanti di questo sviluppo sono da ricercare nell’aumento della popolazione nelle città; nella scarsità di nuove terre coltivabili disponibili; nella necessità di ridurre l’impatto ambientale diretto ed indiretto della produzione primaria di cibo; nella richiesta di alimenti freschi e di migliore qualità.

Novelfarm: nuove tecniche di coltivazione, vertical farming e fuori suolo

Il 19 e 20 febbraio 2020 a Pordenone Fiere, Novelfarm ospiterà i protagonisti, le tecnologie e le ricerche di questa rivoluzione agricola. La nuova edizione porrà l’attenzione sul prodotto finale: “sul bancone” ortaggi, piccoli frutti, verdure, erbe officinali, aromatiche e frutta coltivati in fuori suolo, a disposizione per degustazioni e showcooking.

Maggiori dettagli e aggiornamenti su NovelFarm sono disponibili qui.

La manifestazione si svolgerà contemporaneamente a AquaFarm mostra-convegno internazionale dedicata all’acquacoltura, algocoltura, molluschicoltura e pesca sostenibile.

L’impegno dei retailer verso il vertical farming

Whole Foods Market, la catena di cibo “organic” parte del gruppo Amazon, con oltre 500 negozi in tutti gli Stati Uniti, sta accelerando l’adozione di fattorie verticali di piccole e medie dimensioni per coltivazioni fuori suolo all’interno o in prossimità dei propri store. A New York, vengono prodotti verdure a foglia, microgreened erbe aromatiche, mentre nel New Jersey e a Boston, la produzione si concentra sui funghi.

In Europa, la startup berlinese Infarm ha concluso un accordo con il retailer inglese Marks&Spencer per installare entro la fine dell’anno e gestire in sette punti vendita a Londra mini-vertical farm per la coltivazione di piante aromatiche come il basilico.

In Italia, il Gruppo Iper punta sulle serre idroponiche più tradizionali a sviluppo orizzontale, come nei pressi degli ipermercati di Arese e di Seriate.

Immagine fornita da Shutterstock.

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