Sostenibilità e formazione: MIUR e Microsoft collaborano alla scuola digitale

Rinnovato il Protocollo d’Intesa triennale per la promozione dell’innovazione tecnologica e per una educazione alla sostenibilità nelle scuole italiane tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Microsoft Italia

Pubblicato il 27 Dic 2019

MIUR

Sostenibilità e innovazione: il rapporto è sempre più stretto e si sviluppa nel segno dell’educazione scolastica e della formazione al digitale. E’ questa la convinzione del MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e di Microsoft che insieme hanno scelto di rinnovare la collaborazione nata nel 2015 con un nuovo Protocollo d’Intesa triennale per favorire la diffusione sempre più orientata al digitale e sempre più attenta ai temi della sostenibilità.

Con il rinnovo di questa collaborazione arriverà anche la sperimentazione di nuovi modelli per l’insegnamento con particolare attenzione a percorsi dedicati all’apprendimento di l’Intelligenza Artificiale, Cloud e all’uso di piattaforme digitali per di sviluppare e far crescere gli skill digitali più richiesti sul mercato.

L’accordo è arrivato in concomitanza con una giornata di lavoro del MIUR denominata come “La più grande lezione del mondo”, dedicata all’analisi degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e al ruolo dell’innovazione digitale per il loro raggiungimento.

Nella prima fase di questo progetto MIUR e Microsoft hanno coinvolto oltre 100 mila soggetti scolastici tra docenti e dirigenti scolastici con diversi percorsi percorsi di formazione e di aggiornamento e oltre 35 mila studenti in tutta Italia partecipare a training, laboratori e workshop dedicati ai nuovi trend digitali per acquisire le competenze necessarie per affrontare i lavori del futuro.

Nello specifico il Protocollo d’Intesa con il MIUR arriva anche come una conferma dell’impegno di Microsoft nel promuovere competenze digitali nel nostro Paese che si aggiunge al progetto Ambizione Italia, avviato a settembre 2018, che ha permesso di formare oltre 500.000 persone e che ha l’obiettivo di arrivare al coinvolgimento entro la fine del 2020 oltre 2 milioni di giovani, studenti, NEET e professionisti in tutta Italia.

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