Si conclude la quinta edizione di Seeds&Chips

Partita ufficialmente a Milano la quinta edizione di Seeeds&Chips, l’evento internazionale dedicato all’innovazione e alla sostenibilità alimentare nella filiera del food

Pubblicato il 10 Mag 2019

seeds and chips

Si è conclusa ieri la quinta edizione di Seeds&Chips, l’evento internazionale dedicato alla Food Innovation. La manifestazione ha visto la presenza di oltre 300 speaker internazionali, più di 50 sessioni di conferenze, oltre 250 startup partecipanti e 300 media accreditati da tutto il mondo, con oltre 1000 meeting di business matching conclusi in meno di 4 giorni. Nel corso delle giornate si sono alternati gli interventi e le esposizioni di aziende e istituzioni che hanno presentato le proprie proposte e soluzioni innovative per l’agricoltura sostenibile. Tra queste spiccano quelle della FAO, l’agenzia dell’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura, che mirano a potenziare la sicurezza alimentare, lo sviluppo sostenibile e lo sviluppo rurale. Ad esempio a Milano è stata illustrata l’applicazione web FAWEWS, che aiuta i contadini ad identificare, monitorare e gestire la lafigma, un parassita devastante per i raccolti di cereali. Si tratta di un’applicazione che non necessita di connessione internet e che viene già utilizzata da contadini dell’Africa sub-sahariana e di parti dell’Asia,  e “parla” 14 lingue.

Un’altra innovazione è rappresentata dalla tecnologia Sterile Insect Technique (SIT) che, un buona sostanza, è una soluzione nucleare che impedisce agli insetti di riprodursi. Grazie a questa tecnologia è stato possibile sconfiggere l’infestazione della mosca mediterranea della frutta nella Repubblica Domenicana, evitando perdite alimentari notevoli. Attualmente è allo studio un possibile impiego contro le falene che distruggono la produzione di agrumi, uva e canna da zucchero e contro le zanzare portatrici di malattie.  Anche una tecnologia estremamente innovativa come la blockchain può essere di aiuto nella filiera agroalimentare, , promuovendo la trasparenza e migliorando l’equità. Secondo la FAO, proprio grazie all’utilizzo della catena a blocchi, il 45% del valore di ogni tazzina del caffè FairChain rimane in Etiopia, circa 4 volte in più rispetto a quanto accade con le multinazionali.

Ma le innovazioni nell’agrifood possono essere di varia natura: tra queste c’è “Hyroponics” una tecnologia che permettono di coltivare piante in zone aride, utilizzando fino al 90% in meno di acqua e 75% meno di spazio. Oppure i droni, che possono essere utilizzati per la produzione agricola,  valutare i danni dopo un disastro naturale o anche per ottimizzare gli interventi e identificare la pesca illegale.  “L’innovazione agricola è un cardine che può trasformare radicalmente i nostri sistemi alimentari, fornire opportunità di fare impresa e di lavoro per giovani e donne rurali, e promuovere la crescita economica nazionale” ha affermato Maria Helena Semedo, Vice Direttrice Generale della FAO per il Clima e le Risorse Naturali.

La prima giornata del Summit ha visto anche la presentazione ufficiale di HOM Humans of Mediterranean,  un vero e proprio Manifesto per difendere il mare dalla minaccia della plastica, ideato e promosso da Seeds&Chips e Federpesca. “Questa alleanza coinvolge in primo luogo i pescatori, che sono i protagonisti diretti nella salvaguardia del mare dall’inquinamento, ma vuole raggiungere anche i cittadini dei Paesi, non solo del bacino del Mediterraneo, ma dell’Europa intera e di tutto il mondo – ha dichiarato Marco Gualtieri, Presidente e ideatore di Seeds&Chips – Ad oggi diversi Paesi hanno già aderito e si impegneranno attivamente nel proteggere quello che per loro e per noi tutti è un bene prezioso, il mare. Ci auguriamo che il nostro Manifesto e la proposta di legge avanzata dal Governo possa entrare presto in vigore e che molti altri comprendano la centralità di questo progetto aderendo all’iniziativa. Un piccolo gesto da parte di ognuno può trasformarsi in un’azione globale potentissima”.

Nel corso della cerimonia di conclusione della manifestazione milanese è stata l’occasione per annunciare l’arrivo del Summit nel Continente africano: Seeds&Chips nel 2020 sarà ospite a Kigali, in Rwanda, con l’obiettivo di fornire impulso ai progetti lanciati quest’anno come FIHNK (Food Innovation Hub Network). In particolare si punta a  creare, da qui al 2030, 10 Food Innovation Hub in altrettanti paesi africani. Questi hub saranno piattaforme per la connessione dei numerosi e vari attori che lavorano nel sistema alimentare, nonchè luoghi di ricerca in laboratorio e sul campo per la scoperta, la creazione e l’uso delle tecnologie più avanzate. Sempre nel 2020 Seeds&Chips debutterà in Australia, a Melbourne, dal 3 al 5 settembre. L’appuntamento per la sesta edizione di Milano è invece fissato per il 18-21 maggio.

“Seeds&Chips cresce e diventiamo sempre più internazionali. Desidero ringraziare tutte le autorità e le istituzioni incontrate, i partner, l’Australia con lo Stato di Vittoria e l’Africa con il Ruanda che ci ospiteranno, e naturalmente i giovani e le loro idee che cambieranno il mondo” ha affermato Marco Gualtieri, presidente e fondatore di Seeds&Chips.

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