Food Systems

Codice di condotta UE: sempre più firmatari per la produzione alimentare sostenibile

In un solo anno il numero di associazioni e imprese impegnate ad accelerare il loro contributo a una transizione sostenibile nel quadro del codice di condotta UE è quasi raddoppiato

Pubblicato il 06 Lug 2022

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E’ passato un anno dal varo del codice di condotta UE per pratiche commerciali e di marketing responsabili nella filiera alimentare: un elemento chiave della strategia “Farm to Fork” e rappresentativo degli sforzi UE volti ad aumentare la disponibilità e accessibilità di scelte alimentari sane e sostenibili che contribuiscano a ridurre l’impronta ambientale complessiva. In questo arco di tempo, il numero di firmatari che si sono impegnati ad accelerare il loro contributo a una transizione sostenibile nel quadro del codice di condotta è quasi raddoppiato passando da 65 a 124; e tra questi figurano grandi operatori commerciali europei e internazionali dell’industria alimentare.

Il codice di condotta UE, presentato nel settembre 2021 dalla Commissione nel contesto del vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari, incoraggia la parte centrale della filiera alimentare (produttori, commercio all’ingrosso, commercio al dettaglio, ristorazione e settore ricettivo) a migliorare e comunicare, su base volontaria, le prestazioni in termini di sostenibilità. I firmatari si sono impegnati, tra l’altro, a promuovere un’alimentazione sana e sostenibile, a migliorare l’efficienza delle risorse nelle loro operazioni, a promuovere catene di approvvigionamento sostenibili e a riferire annualmente in merito a tali impegni, che vanno dalla riduzione delle emissioni di gas serra lungo la catena del valore alla riduzione del tenore di zucchero dei prodotti.

La produzione alimentare sostenibile è “l’unico modo per farcela”

Sulla base di tali relazioni, la Commissione ha avviato uno studio per mappare gli impegni delle imprese e i settori interessati al fine di visualizzare gli sforzi compiuti dall’industria alimentare e a che punto quest’ultima si trova sulla strada della sostenibilità. I risultati dello studio di mappatura delle relazioni 2021 saranno disponibili alla fine di quest’anno. Oltre agli attori citati, sono tra i firmatari anche i produttori primari, i prestatori intermedi e i fabbricanti e confezionatori di prodotti: ciò sottolinea l’importanza di adottare un approccio trasversale basato sulla globalità dei sistemi alimentari e di stabilire partenariati tra tutti gli attori del sistema.

Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea, ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di sistemi alimentari sostenibili per nutrire una popolazione in crescita su un pianeta che perde rapidamente lo spazio e la capacità per farlo. La produzione e il consumo alimentari sono una delle principali cause delle crisi del clima e della biodiversità. Incoraggio pertanto tutte le imprese ad aderire al codice di condotta. Il rapido aumento del numero di firmatari dimostra che il settore è sempre più consapevole del fatto che la produzione alimentare sostenibile è l’unico modo per farcela.”

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