Princes industrie alimentari: più sostenibilità grazie ai satelliti

La società di trasformazione ha già siglato con i partner agricoli tutti gli accordi di conferimento con garanzia di prezzo equo per la prossima stagione. E punta sull’agricoltura 4.0 in partnership con Abaco Group per il monitoraggio e l’interpretazione dei dati grazie al machine learning e all’image recognition

Pubblicato il 25 Mag 2021

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Utilizzare le tecnologie di agricoltura 4.0 per implementare un nuovo sistema di monitoraggio satellitare e interpretazione dei dati attraverso tecnologie innovative come quelle del Machine Learning e dell’Image Recognition. E’ la scelta di Princes Industrie Alimentari, società che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la lavorazione del pomodoro, che ha deciso di servirsi delle tecnologie fornite da Abaco Group, player specializzato nella fornitura di soluzioni software per la gestione e il controllo delle risorse territoriali, orientate principalmente all’agricoltura di precisione e alla sostenibilità ambientale. Pia è inoltre l’unica azienda di trasformazione del Mezzogiorno ad aver siglato, già da marzo 2021, i contratti per il conferimento del pomodoro per la prossima campagna con tutti i propri partner agricoli. Questo per mettere in pratica l’impegno per la contrattazione anticipata dei quantitativi di pomodoro che saranno lavorati nella prossima stagione: “Si tratta di un fattore chiave per le aziende agricole – spiega Pia in una nota – che avranno più tempo per pianificare gli investimenti per le coltivazioni avendo anche garanzia dei prezzi di acquisto”. Tornando alle innovazioni tecnologiche, porteranno benefici nella direzione di una maggiore competitività grazie all’aumento della produzione di qualità, e di una maggior sostenibilità, grazie alla gestione delle variabili ambientali che permette meno sprechi di risorse, e di un maggior controllo dei costi e degli indici di produttività.

“Ci avviciniamo alla stagione del pomodoro con nuovi supporti tecnologici mai utilizzati in Capitanata e con la solidità di aver rispettato gli impegni presi – spiega Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato di Pia – Oggi, infatti, possiamo ottenere vantaggi molto rilevanti in termini di produttività e sostenibilità grazie a nuovi strumenti che condividiamo con le aziende che ci conferiranno il pomodoro. Siamo anche sempre più convinti che contrattazione anticipata e pricing equo siano pratiche fondamentali per supportare lo sviluppo del business dei coltivatori e rendere più equilibrata e coerente la distribuzione del valore lungo tutta la filiera”.

Per i conferimenti di pomodoro 2021, l’azienda ha confermato ai suoi fornitori la remunerazione prevista lo scorso anno, che ha rappresentato un aumento storico per gli agricoltori della Capitanata, e riconoscerà un incentivo addizionale al conferimento di pomodoro di qualità superiore, “per premiare – spiega ancora Pia – quegli agricoltori che con dedizione ottengono ottimi risultati e per andare sempre più incontro alle esigenze del consumatore moderno”.

L’azienda ha inoltre previsto per i propri agricoltori un ulteriore incentivo economico per alcuni adempimenti speciali richiesti nel contratto di Filiera, come la tracciabilità sicura e certificata via blockchain, le analisi chimiche sui terreni e sul pomodoro, il rispetto e la certificazione di enti terzi sulla piena applicazione delle norme etiche del lavoro in azienda agricola, dal riconoscimento del salario legale alle normative di salute e sicurezza, fino ai training che vengono chiesti alle aziende agricole che lavorano con Pia.

Accanto a questo ci sono gli investimenti massicci in nuovi sistemi di monitoraggio ed analisi dei dati: il sistema fornito da Abaco infatti raccoglie dati di rilevamento satellitare e dalle sonde di monitoraggio sul campo e dalle stazioni meteo della zona. Informazioni che poi vengono elaborate attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale e integrate in un’unica piattaforma, ottimizzando la programmazione delle attività e consentendo di intervenire tempestivamente in caso di criticità. Grazie infatti alla possibilità di analizzare i dati in tempo reale gli agronomi di Pia possono essere supportati nelle loro decisioni e ricevere indicazioni sugli interventi necessari, comunicando con i coltivatori, ottimizzando il processo operativo e riducendo i tempi, tutto a vantaggio della qualità dei pomodori e della sostenibilità.

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