IoT: crescono del 17% le soluzioni per la Smart Agriculture nel 2020. Mercato generale in leggera flessione

Dai dati della ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano*, presentati nel corso del convegno “L’Internet of Things alla prova dei fatti: il valore c’è, e si vede!” il settore dell’Agricoltura 4.0 ha mostrato una crescita del 17% per un valore di business pari a 140 milioni di euro. Il mercato complessivo dell’Internet of Things segna una flessione del 3% dopo un lungo periodo di crescita

Pubblicato il 12 Apr 2021

agrifood chain

Ancora una conferma per la vitalità dell’Agricoltura 4.0: le applicazioni Smart Agriculture basate sull’IoT sono cresciute del 17% nel corso del 2020 e sono arrivate a generare un valore di business pari a 140 milioni di Euro. E il dato legato allo sviluppo Internet of Things nel mondo dell’agrifood è tra i più “vitali” tra tutti i settori nel corso di un 2020 che, secondo i dati della ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, presentati nell’ambito del convegno “L’Internet of Things alla prova dei fatti: il valore c’è, e si vede!”, ha visto il mercato Internet of Things subire una leggera flessione del 3% assestandosi a 6 miliardi di euro. Un rallentamento che arriva dopo un lungo periodo di crescita con segno ampiamente positivo: dal 35% registrato nel corso del 2018 al 24% del 2019.

Il comparto Agrifood, in termini di soluzioni per la Smart Agriculture mostra una tendenza molto positiva che appare come una ulteriore conferma dei dati che sono arrivati qualche settimana fa dall’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di BresciaL’Agricoltura 4.0 cresce del 20% e conferma un grande potenziale di sviluppo. Grazie alla diffusione di sistemi che permettono il monitoraggio e il controllo dei mezzi e delle attrezzature agricole, grazie alla crescente spinta di macchinari connessi e allo sviluppo della robotica applicata all’agricoltura l’Internet of Things porta un contributo fondamentale in termini di sviluppo digitale del settore primario.

Guardando al mercato complessivo dell’IoT Smart Metering & Smart Asset Management continuano a rappresentare il primo settore e si assestano a un valore di 1,5 miliardi subendo una flessione del -13%, ma rappresentano una fetta del mercato complessivo pari al 25% grazie a 2,7 milioni di installazioni di contatori gas connessi a livello domestico, e 4,8 milioni di smart meter elettrici di seconda generazione nel corso del 2020.

L’IoT dedicata al mondo della produzione e della fabbrica è cresciuta del 10% arrivando a 385 milioni di euro, così come sono cresciute le soluzioni per la Smart Logistics che con un +4% sono arrivate a 610 milioni di euro. In questo comparto si sono sentiti i benefici delle applicazioni dedicate alla gestione delle flotte aziendali, alle soluzioni per antifurto satellitare e ai sistemi per connettere i mezzi di trasporto tramite SIM. Nelle Smart City si è assistito a una crescita dell’8% nelle soluzioni per un valore che è salito a 560 milioni di euro.

Gli sviluppi Internet of Things nel mondo automotive continuano, ma con un leggero rallentamento. Le soluzioni per il mondo delle Smart Car hanno generato un fatturato pari a 1,18 miliardi di euro in flessione del -2% rispetto all’anno precedente, ma con qualcosa come 17,3 milioni di veicoli connessi. Uno sguardo del tutto particolare merito il mondo del building che continua a crescere con un tasso del 2% e si assesta a 685 milioni di euro grazie prevalentemente a soluzioni per la sicurezza e per la gestione dei consumi energetici. Sempre nel perimetro del mondo building la Smart Home cala del 5% a 505 milioni di euro, mentre è ancora più rilevante il calo nello Smart Asset Management che segna un -20% per un valore di business di 265 milioni di euro.

Immagine fornita da Shutterstock

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