RISK MANAGEMENT

DNSH: che cos’è e perché è importante



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Il principio del Do No Significant Harm riveste un ruolo fondamentale nel quadro della sostenibilità ambientale

Pubblicato il 14 feb 2024



DNSH do no significant harm

DNSH: adempimento normativo o approccio responsabile al business

Nel contesto odierno di investimento sostenibile, rispettare il principio del DNSH o Do No Significant Harm non è solo una questione etica, ma un impegno aziendale e commerciale. Questo principio, parte integrante del quadro normativo europeo in materia di finanza sostenibile, pone le basi per una nuova visione dell’impresa e dell’innovazione tecnologica, dove la sostenibilità ambientale e sociale si fonde con la ricerca di performance economiche.

L’applicazione del DNSH richiede un impegno costante da parte delle aziende per minimizzare l’impatto negativo delle loro attività su società ed ecosistema e promuovere al contempo buone pratiche a favore dello sviluppo sostenibile e della produzione sostenibile.

In questo scenario, l’intelligenza artificiale si candida come strumento privilegiato per guidare le imprese verso il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, apportando efficienza e precisione nell’analisi dei dati e nell’implementazione delle strategie aziendali.

Che cosa significa Do No Significant Harm (DNSH)

Il principio del DNSH prende corpo dalla normativa europea sulla divulgazione delle informazioni relative alla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari. Il DNSH si pone l’obiettivo di minimizzare l’impatto negativo delle attività economiche sulle sei aree tematiche individuate dalla stessa normativa: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, risorse idriche e marine, economia circolare, inquinamento, biodiversità.

Il ruolo del DNSH nell’investimento sostenibile

L’applicazione del principio DNSH nell’investimento sostenibile rappresenta un fattore chiave per il risk management e per la selezione delle opportunità di investimento. In questo scenario, le aziende che agiscono in conformità con i criteri del DNSH diventano obiettivi privilegiati per gli investitori ESG, contribuendo a orientare i flussi di capitale verso soluzioni ed imprese che non solo generano rendimenti economici, ma promuovono anche uno sviluppo equo e rispettoso dell’ambiente e tengono sotto controllo i rischi ESG.

L’applicazione del principio del DNSH richiede un processo rigoroso di valutazione e monitoraggio da parte delle aziende. Queste devono innanzitutto identificare e comprendere i potenziali impatti negativi delle loro attività sulle sei aree tematiche del DNSH. Successivamente, devono implementare misure appropriate per prevenire, mitigare e, ove possibile, riparare tali impatti. L’efficacia di tali misure dovrebbe essere monitorata regolarmente e i risultati dovrebbero essere comunicati in modo trasparente agli stakeholder attraverso rapporti di sostenibilità.

I vantaggi del DNSH per le aziende

Adottare e attuare il principio del DNSH può portare numerosi benefici alle aziende. Oltre a migliorare la reputazione e l’immagine aziendale, la conformità al DNSH può aprire l’accesso a nuove opportunità di finanziamento. Infatti, sempre più investitori sono alla ricerca di imprese che non solo promettono rendimenti economici ma che operano anche in modo sostenibile e responsabile.

Inoltre, l’adozione del principio DNSH può aiutare le aziende a identificare ed affrontare i rischi ambientali ed sociali prima che si traducano in perdite finanziarie.

DNSH e ESG

Il principio Do No Significant Harm si allinea strettamente con i criteri dei rating ESG che sono utilizzati per valutare le implicazioni ambientali, sociali e di governance delle attività di un’organizzazione.

Il principio DNSH è particolarmente rilevante nel contesto del Regolamento dell’Unione Europea relativo alla tassonomia per le attività sostenibili, che stabilisce un elenco di attività economiche considerate sostenibili e fornisce criteri per determinare se un’attività economica può essere considerata ecologicamente sostenibile.

Allo scopo di rispettare il principio DNSH, le attività svolte dalle imprese devono dimostrare di non deve causare danni significativi a nessuno degli obiettivi ambientali stabiliti dalla tassonomia. In concreto, non basta contribuire positivamente al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, ma anche nel segno del purpose aziendale, occorre dimostrare di non indebolire o danneggiare significativamente nessuno degli altri obiettivi.

Il DNSH funziona per certi aspetti come un filtro sulle stesse pratiche sostenibili affinché non presentino effetti collaterali negativi indesiderati e imprevedibili, che possano vanificare i benefici in altre aree. Il rapporto tra DNSH e i criteri ESG vale su tutte le dimensioni, ambientale, sociale e di governo delle imprese.

Le attività economiche non devono danneggiare ad esempio il rispetto dei diritti umani o non devono indebolire il rapporto di responsabilità verso le comunità locali. Questo atteggiamento si allinea con l’aspetto sociale dei criteri ESG anche in relazione alle modalità di gestione dei dipendenti, dei fornitori, dei clienti e delle comunità in cui operano.

Sui temi della Governance poi il principio DNSH chiede alle aziende di monitorare, valutare e gestire tutti quei rischi legati alla gestione aziendale e relativi alla trasparenza, all’etica aziendale, al rispetto delle leggi e delle normative.

Do No Significant Harm in relazione agli obiettivi ESG vuol dire generare un impatto positivo e garantire che non ci siano danni significativi in tutte le aree rilevanti della sostenibilità.

DNSH e sustainability management

Il DNSH è diventato un elemento fondamentale per tutte le attività di sustainability management, ovvero per la gestione della sostenibilità aziendale e si concretizza in diversi modi:

  • Nella valutazione e gestione dei rischi: le aziende devono infatti valutare attentamente i rischi associati alle loro operazioni e alle loro catene di fornitura per assicurarsi di non causare danni significativi. Il DNSH richiede che le aziende identifichino, valutino e mitighino i rischi potenziali che potrebbero compromettere gli obiettivi di sostenibilità e allontanare i percorsi verso una produzione sostenibile;
  • La pianificazione strategica vede un ruolo importante del DNSH a supporto di decisioni che perseguono obiettivi ambientali e che evitano di danneggiare altri aspetti della sostenibilità incoraggiando una visione olistica del business;
  • Nell’innovazione e sviluppo di prodotto il DNSH stimola la ricerca di nuovi prodotti e servizi che siano sostenibili e che nello stesso tempo non causino danni significativi con logiche Cleantech e Climatech ma anche con l’applicazione dell’EPR o responsabilità estesa del produttore , con l’efficienza delle risorse e l’economia circolare;
  • A livello di reporting e comunicazione il DNSH aiuta a comunicare i valore della sostenibilità in modo trasparente e affidabile agli stakeholder. Il principio DNSH può essere utilizzato come un indicatore nei report di sostenibilità, per dimostrare l’impegno aziendale a evitare danni significativi.
  • Ci sono poi i temi della compliance e conformità regolamentare nella quale il principio DNSH aiuta le aziende al rispetto delle regole;
  • Non ultimo c’è anche un tema di accesso a finanziamenti in quanto le aziende che dimostrano di seguire il principio DNSH possono avere maggiore facilità di accesso a finanziamenti sostenibili, come prestiti verdi e green bond.

Intelligenza artificiale e Do No Significant Harm

Il digitale in generale e l’intelligenza artificiale in particolare può svolgere un ruolo chiave nell’applicazione del principio DNSH. Gli algoritmi di AI possono aiutare le aziende a monitorare e valutare in tempo reale i potenziali impatti negativi delle loro attività.

Inoltre, l’AI può contribuire a identificare opportunità per migliorare la sostenibilità, ad esempio attraverso l’ottimizzazione dell’uso delle risorse o la previsione dei rischi ambientali.

Tuttavia, è importante ricordare che l’uso della AI deve essere guidato da principi etici ed essere trasparente per evitare che possa essere a sua volta causa di possibili danni.

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