Vertical Farming: in arrivo le certificazioni

Il 15 e 16 febbraio, alla Fiera di Pordenone, si terrà l’incontro che vedrà protagonista AcquaFarm sul tema del futuro del pianeta. Post-bio, certificazioni nelle colture soilless, Vertical Farm, benessere e sostenibilità al centro del dibattito

Pubblicato il 26 Gen 2018

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Digital TransformationVertical Farm, biologico, benessere e salvaguardia dell’ambiente: il 15 e 16 febbraio, alla Fiera di Pordenone, AcquaFarm darà il suo contributo sul tema del futuro del pianeta.

La sessione d’apertura è dedicata a Post-bio: le certificazioni nelle colture soilless. A moderare l’incontro Paolo Battistel, che fornirà anche l’inquadramento del problema e lo stato dell’arte del dibattito. A seguire l’intervento Peter Jens, Direttore della Fondazione Pura Natura, che da dieci anni si batte per il riconoscimento a livello europeo (da poco presente anche negli Stati Uniti) dell’idroponico come metodo di coltura biologico; Marc Horler, operations manager dell’Association for Vertical Farming, che illustrerà per la prima volta in Italia il progetto per la certificazione delle Vertical Farm, dal processo al prodotto.

AVF è stato da subito partner attivo e fondamentale per AquaFarm e il suo impegno verso la divulgazione delle nuove colture fuori suolo e il consolidamento degli operatori in una comunità di conoscenze. Tra le certificazioni orientate al tema della sostenibilità applicabili alle Vertical Farm e al fuorisuolo, il Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI) – uno schema di certificazione volontario per tutti quei prodotti agricoli e agroalimentari ottenuti con tecniche di produzione integrata – e il Friend of the Earth, che verrà presentato da Paolo Bray, fondatore e direttore anche dello schema internazionale Friend of the Sea.

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