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Food Waste: Blockchain, tag RFID e prescriptive analytics per ridurre gli sprechi



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L’implementazione di tecnologie avanzate come blockchain, RFID e prescriptive analytics costituisce una risposta innovativa per ridurre tempestivamente lo spreco alimentare che deriva dalla catena di approvvigionamento alimentare

Pubblicato il 8 lug 2020



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Ogni anno nel nostro Paese gettiamo più di 15 miliardi di cibo, praticamente lo 0,88% del PIL. Numeri che derivano dalla somma tra lo spreco domestico che equivale a 220 mila tonnellate di cibo per un valore di circa 12 miliardi e lo spreco di filiera tra produzione e distribuzione, stimato in oltre 3 miliardi, il 21,1% del totale. A fare il punto è il rapporto dell’Osservatorio Waste Watcher, relativo al 2019 e realizzato da SWG e Last Minute Market, società nata da uno spin-off dell’Università di Bologna che sviluppa progetti e servizi contro lo spreco di cibo.

Dato per assodato che un minimo di spreco alimentare è praticamente inevitabile, questo non significa che le aziende che lavorano nella catena di approvvigionamento alimentare non possano prevenire casi di food waste derivanti da errori umani, dimenticanze o inaccortezze.

Come spiega Guy Yehiav, General Manager & Vice President, Zebra Technologies, combinando l’uso di tecnologie avanzate come blockchain, robotica, intelligenza artificiale su dispositivi mobile, visibilità delle risorse e prescriptive analytics è possibile ottimizzare – ad ogni livello – la supply chain così da combattere alla radice le cause degli sprechi alimentari e aumentare al contempo la profittabilità, preparando un futuro più sostenibile per l’intero settore.

La blockchain traccia accuratamente le tappe di filiera

Pensata originariamente come strumento per la gestione delle criptovalute, la blockchain può fungere da libro mastro digitale permettendo a chiunque di monitorare, registrare e segnalare il movimento delle merci lungo tutta la catena del valore. Il codice a barre del prodotto viene scansionato ad ogni “checkpoint” dal sito di produzione al negozio, segnando una traccia indelebile delle diverse tappe. Grazie al costante monitoraggio, risulta più semplice identificare le aree critiche lungo la supply chain.

Prendendo ad esempio un’azienda di trasporto di prodotti lattiero-caseari: nel caso di spedizioni compromesse, con la blockchain l’ispettore incaricato è in grado di identificare in breve tempo il punto esatto in cui il prodotto potrebbe aver subito un trattamento non idoneo, risalendo facilmente alla causa. Ciò innesca delle reazioni adeguate che contribuiscono a ridurre gli sprechi lungo la filiera.

I tag RFID garantiscono in real time la freschezza dei prodotti

Al contrario di blockchain, i tag RFID sono codici a barre sulle confezioni dei prodotti che evidenziano immediatamente una grande quantità di informazioni, offrendo una visibilità istantanea dei movimenti di ogni confezione etichettata e dei livelli di scorte. In particolare, molte aziende della catena del valore sfruttano la tecnologia RFID per tenere traccia della qualità e della freschezza dei prodotti alimentari durante tutto il processo di distribuzione. Grazie ai tag RFID è possibile ricevere aggiornamenti in tempo reale rispetto al cibo scaduto o prossimo alla scadenza per poterlo quindi stornare tempestivamente.

Una possibilità è quella di configurare un alert che segnali per tempo i prodotti in scadenza in modo da consentire al personale addetto alla distribuzione di rimuovere qualsiasi merce di questo tipo evitandone la consegna al cliente. Lo stesso prodotto può così essere donato a banchi alimentari locali, giardini zoologici, rifugi per animali o altri enti di beneficenza prima che diventi inutilizzabile.

Le Prescriptive Analytics agisce tempestivamente contro lo spreco alimentare

Con il termine “prescriptive analytics”, si intende una metodologia di analisi avanzata che sfrutta i dati per determinare tempestivamente: cosa sta succedendo; perché è successo; quanto costa non agire; cosa fare per ottimizzare il risultato; chi deve risolvere il problema. Abbinandola a soluzioni blockchain e RFID, si ha un risultato ancora più efficace.

Nel caso, per esempio, della vendita di prodotti caseari, combinando la prescriptive analytics e la blockchain, il distributore può identificare tempestivamente eventuali anomalie, intervenendo subito per correggerle ed evitando il rischio che i clienti ricevano prodotti scaduti. Le indicazioni prescrittive indirizzano adeguatamente il manager consentendogli di intervenire per evitare lo spreco alimentare.

Una buona soluzione di presciptive analytics può essere configurata specificatamente per eliminare i problemi di spreco alimentare, come ad esempio: eccessiva produzione di rifiuti (indica le cause che determinano un aumento di rifiuti); prodotti prossimi alla scadenza; malfunzionamento di celle frigorifere (compresi i casi di prodotti lattiero-caseari e camion per le consegne); prodotti deperibili che sono rimasti troppo a lungo senza adeguata refrigerazione.

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