Sicurezza alimentare: anche ENEA, CNR e APRE nel network unitario europeo

Al via il progetto agroindustriale che in tre anni dovrà mettere in opera la piattaforma ‘multi-stakeholder’ che metterà in rete tutti gli attori nazionali e internazionali di settore, dalle istituzioni ai produttori, dalla grande distribuzione ai consumatori

Pubblicato il 12 Mag 2021

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Sarà realizzata e messa in opera nel giro, al massimo, di tre anni la piattaforma ‘multi-stakeholder’ che metterà in rete tutti gli attori nazionali e internazionali che operano nel campo della sicurezza alimentare, dalle istituzioni ai produttori, dalla grande distribuzione ai consumatori. E’ l’obiettivo finale del progetto europeo FoodSafety4EU, finanziato dal programma Horizon2020, che vede riuniti in un consorzio di ricerca 23 partner provenienti da 12 Paesi, di cui tre dall’Italia: ENEA, CNR (coordinatore) e APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea in Italia).

“Oltre ad aprire la strada verso una più stretta collaborazione tra tutti gli stakeholder e a ridurre l’attuale frammentazione di competenze e di conoscenze, la nuova piattaforma svolgerà anche un ruolo di centro servizi per garantire sicurezza, salute e qualità in materia alimentare”, sottolinea Claudia Zoani, ricercatrice della divisione ENEA di Biotecnologie e agroindustria e responsabile del progetto per l’Agenzia.

Uno strumento che fornirà dati ma anche raccomandazioni

La piattaforma FoodSafety4EU supporterà la Commissione Ue e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA – European Food Safety Authority) nelle principali sfide in questo settore, anche attraverso la formulazione di raccomandazioni. Grazie a questo network digitale, saranno resi disponibili inoltre dati e informazioni che permetteranno di garantire trasparenza e aumentare la fiducia da parte dei cittadini-consumatori.
Il progetto FoodSafety4EU promuoverà anche l’integrazione di dati e strumenti digitali sviluppati nell’ambito del progetto con quelli di Metrofood – infrastruttura di ricerca ESFRI coordinata da ENEA – e FNS-Cloud e con tutte le risorse per la sicurezza alimentare e il risk assessment dell’EFSA.
Sono previste inoltre iniziative congiunte con i programmi Joint Programming Initiative on Agriculture, Food Security and Climate Change, A Healthy Diet for a Healthy Life  e European Institute of Innovation & Technology-Food.
“In questo ampio contesto, tutti gli attori coinvolti saranno impegnati nel massimizzare i benefici per tutti ed evitare duplicazioni. Quando poi il progetto finirà nel 2023, cercheremo di trasformare questa grande community in un forum permanente per la sicurezza alimentare”, conclude Zoani.

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