Sostenibilità e risparmio irriguo: parte il progetto SAPIENCE

Promosso dal Gruppo Agribologna in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler di Trento si propone di incentivare comportamenti virtuosi nel settore dell’orticoltura votati alla riduzione dello spreco delle risorse idriche e al risparmio di consumo energetico, tramite il monitoraggio costante dei campi che fa leva sull’Internet of Things

Pubblicato il 14 Giu 2020

08/06/2020 Budrio (Bologna) Progetto Sapiece
Sperimentare e attivare pratiche virtuose di agricoltura di precisione che, facendo leva sull’Internet of Things, consentono di monitorare costantemente e mappare l’evoluzione fenologica delle colture per indicare in tempo reale all’agricoltore, in base al tasso di umidità del terreno e dell’aria, alle condizioni climatiche e alla presenza di rugiada, le effettive esigenze di intervento irriguo riducendo gli sprechi legati alla produzione agricola. E’ questo l’obiettivo del Progetto di ricerca applicata SAPIENCE (Sustainable Agricultural Pratices and Incentives for ENvironmental Care Ecosystems) promosso da Agribologna, gruppo attivo nella produzione e distribuzione di ortofrutta fresca, finanziato da EIT Climate KIC, in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento e la sua spin-off TESSA Agritech.
La rete capillare di sensori trasmette costantemente e in tempo reale i dati all’agricoltore, dal pieno campo e dalle serre, attraverso reti wireless LPWAN (Low Power WideArea Network), caratterizzate da consumi ridotti ed efficacia di trasmissione sulle ampie distanze. I dati raccolti forniscono indicazioni utili sui valori di risparmio idrico ottenuti e si prevede che, aggregandoli in registri digitali (tramite l’utilizzo di Smart Contracts e della tecnologia Blockchain), possano essere usati dall’agricoltore che avrà a disposizione una vera e propria cronistoria evoluta, di tutti i dati raccolti a costante confronto; ma anche dagli amministratori di politiche agricole che potranno pianificare e distribuire incentivi meritocratici a chi utilizza in modo oculato questa risorsa, promuovendo così una sostenibilità sempre maggiore del comparto agricolo.

Il risparmio irriguo votato alla sostenibilità e qualità dei prodotti

Avviato a gennaio 2020, ha visto coinvolti nella prima fase i soci del Consorzio Agribologna, sia nella provincia di Bologna che a Rimini, con sperimentazioni previste in pieno campo e in serra. Le colture monitorate in questa prima fase sono: Zucchina, Melanzana e Cetriolo. A causa del Covid-19, l’installazione dell’infrastruttura dedicata al monitoraggio ha subito dei rallentamenti e, anziché essere ultimata ed attiva dalla fine di febbraio 2020, è stata posticipata a inizio giugno e riavviata anche in sinergia con la rete IoT di Lepida, pensata per il territorio dell’Emilia Romagna per Pubblica Amministrazione, imprese e cittadini.
Integrare le più recenti e avanzate innovazioni tecnologiche ai processi produttive diventa sempre più importante anche a causa dei cambiamenti climatici, degli eventi meteo estremi e delle carenze idriche. Come afferma Lauro Guidi, presidente del Consorzio Agribologna è questa la vocazione di Agribologna che intende fornire ai soci, anche con formazione dedicata “la possibilità di intervenire al momento giusto, nel posto giusto, con il giusto mezzo tecnico, alla giusta dose delle risorse utilizzate, con riscontri e risultati obiettivi, anche in termini di qualità delle colture”.
“Una distribuzione idrica ragionata e modulata, in stretta relazione con le esigenze del terreno e della coltura in oggetto, è in grado di consentire, oltre al risparmio di risorse idriche pari al 30-50%, un minor consumo energetico, l’ottimizzazione dei concimi utilizzati, ma soprattutto l’ottimizzazione quantitativa e qualitativa dei raccolti”. Il progetto SAPIENCE parte proprio da questi risultati che, come spiega Raffaele Giaffreda, Chief IoT Scientist della FBK Fondazione Bruno Kessler, derivano dalla sperimentazione avviata dalla Fondazione nel 2019 nella provincia di Trento per l’incentivazione all’uso sapiente delle risorse naturali nei settori della viticoltura e della produzione di mele.

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