Caseario 4.0, alleanza Autodop-Cambium Networks: la stagionatura diventa “connessa”

Grazie alla rete WiFi i magazzini progettati dall’azienda parmense potranno supportare soluzioni innovative e automatizzate per consentire l’utilizzo di macchinari connessi e muletti per la movimentazione dei prodotti

Pubblicato il 14 Apr 2021

grana padano

L’industria 4.0 arriva anche nel settore caseario, dove i magazzini di stagionatura dei formaggi hanno bisogno di essere “connessi” per abilitare tutte le innovazioni che possono digitalizzare il settore. Un esempio viene dalla partnership tra Autodop, società di Montechiarugolo, in provincia di Parma, che progetta e realizza soluzioni automatiche innovative per l’impiego nei magazzini di stagionatura dei formaggi Dop, e Cambium Networks. Alla base della collaborazione c’è il fatto che all’interno dei magazzini di stagionatura dei formaggi è sempre più indispensabile poter contare su macchine semoventi, interconnesse a un server centrale per aggiornare le giacenze e gestire gli ordini di movimentazione dei formaggi. Allo stesso modo è importante che siano connessi a un’unica rete WiFi anche i muletti e i dispositivi portatili, tablet e wearable in dotazione al personale.

La prima implementazione è stata realizzata nel magazzino di 3mila mq dell’Industria Casearia Raimondi San Tommaso, che produce formaggi tipici del lodigiano e Grana Padano, per digitalizzare i quali dal punto di vista delle infrastrutture Autodop si è rivolta ad Artel di Fidenza, società specializzata su prodotti, servizi, hardware e software per l’automazione di macchine ed impianti. Nel caso specifico c’era bisogno di una tecnologia di copertura stabile, affidabile e performante: l’ambiente infatti è ricco di strutture in legno e metallo e, a magazzino pieno, c’è una ampia presenza di materia organica: tutti elementi che possono contribuire a un’attenuazione del segnale.
Artel ha implementato nei magazzini una copertura garantita da 26 access point Cambium Networks E502S con antenna a 30°, in modo che tutte le corsie fossero raggiunte dal segnale, in modo uniforme.

Dal momento che i cavi di rete erano già predisposti, per installare gli access point sono bastati due giorni, per rendere effettivo il collegamento tra 6 macchine automatiche, per un totale di 16 indirizzi IP, tre palmari e due tablet Android. “Il sistema – si legge in una nota di Cambium Networks – consente lo scambio dati tra macchine e server, la visualizzazione remota di pagine delle macchine con protocollo Http e Vnc, e la teleassistenza”.

Il valore aggiunto della soluzione implementata da Cambium può essere così riassunto in tempi di progettazione ed esecuzione ridotti, avviamento rapido dell’impianto e ffidabilità e semplicità di gestione della rete. “Per soddisfare adeguatamente le particolari esigenze di connettività dei nostri clienti – spiega Paolo Casoni, ingegnere di Autodop – dobbiamo offrire soluzioni efficaci, semplici da installare e gestire: l’infrastruttura Cambium implementata da Artel ha risposto in pieno alle nostre aspettative”.

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